Dunque questi signori lucidi e bene informati hanno ragione, e se la prendono. Così ci portano i lumi.
Ma cosa vogliono in cambio?
In cambio ci tolgono la notte, la magia, il mistero onirico, i cimiteri, gli amanti protesi dai balconi, le mirabili scope volanti delle streghe, gli esili fianchi di Giovanna e l'occhio profondo di Morgana, lasciandoci come premio di consolazione qualche anatra meccanica e un po' di formule geometriche.
Le streghe non si devono bruciare, d'accordo. Ma questo ci vieta di cedere alla loro malìa? In nome di argomenti opposti a quelli per cui l'Inquisizione bruciava le streghe (ma identici per intransigenza e irrimediabilità degli effetti) l'illuminismo vieta ora di amarle. Anzi, vieta di esserlo.
Insomma, brucia gli stessi libri che bruciavano i preti: i preti perchè ci credevano, e per questo li temevano; gli illuministi perchè non ci credono, e li temono lo stesso.
Si spengono così roghi irrazionali per ergere ghigliottine razionali. Si abbattono dèi irragionevoli per deificare la Ragione.
da "Elogio del libertino" di F. Cuomo
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